OLIO D.O.P. COLLINE SALERNITANE

Le olive delle colline salernitane sono senza dubbio tra i gioielli che ogni anno arricchiscono il tesoro di gusto, tradizione e cultura della Campania. E` da queste olive che si ottiene l’Olio Extravergine di Oliva D.O.P. “Colline Salernitane”, eccellenza dell’olivicoltura italiana. Il suo sapore ricco e fruttato, fa del condimento principe della dieta mediterranea un elemento indispensabile della tavola di quanti apprezzano una cucina ricercata, gustosa e salubre. All’assaggio esprime tutta la sua forza ed eleganza. Il profumo che sprigiona l’Olio D.O.P. Colline Salernitane evoca le immagini di un territorio che si estende dalla costiera amalfitana fino ai templi di Paestum: vigorose distese di oliveti che degradano lungo i fianchi soleggiati delle colline salernitane, guardano verso il mare e si beano del calore del sole.

IL SIGNIFICATO DI D.O.P.

La Denominazione di Origine Protetta – D.O.P. – è un marchio di tutela giuridica che viene attribuito dall’Unione Europea a quegli alimenti le cui caratteristiche qualitative dipendono esclusivamente dal territorio in cui sono stati prodotti. Affinché un prodotto sia D.O.P., le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione devono avvenire in un’area geografica ben delimitata. Per utilizzare il marchio D.O.P. è necessario sottoporre l’intero processo produttivo ad una serie di rigorosi controlli che ne certifichino la conformità al Disciplinare di Produzione. È attribuito solo a prodotti di pregio ottenuti in zone fortemente vocate e dalle quali traggono le loro caratteristiche. 

 

IL CONTROLLO

L’organismo incaricato per il controllo della filiera e per la certificazione dell’Olio D.O.P. Colline Salernitane è Is.Me.Cert. – Napoli – riconosciuto dal Ministero con D.M. del 23/4/1999. Ne garantisce la provenienza, la tipicità, l’elevata qualità fisico-chimica e le proprietà organolettiche. 

LA REGISTRAZIONE

La Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) “Colline Salernitane” è stata riconosciuta con Regolamento (CE) n. 1065/97 e DM 6 agosto 1998.